Il secolo breve

Nota editoriale

Il secolo breve è un progetto editoriale, articolato su più collane, che la casa editrice Nulla die avvia nel corso del 2018: a cento anni dal 1918 e a cinquanta dal ’68. Fra questi due eventi, la guerra e la contestazione, vi è un abisso. Un’impressionante distanza. Eppure il 900 è stato ed è il secolo breve.
Nel corso del 2018 sono tanti gli eventi che commemorano questi due avvenimenti del passato in mezzo ai quali se ne collocano altri come, ad esempio, per ciò che riguarda l’Italia, l’entrata in vigore della Costituzione nel ’48 con il ripudio della guerra e del fascismo. Di quello stesso fascismo che solo dieci anni prima, alla vigilia della seconda guerra mondiale, aveva promulgato norme di ben altra natura: le leggi razziali.

Che cosa si propone il secolo breve e quali testi accoglie

Nel progetto il secolo breve trovano posto scrittori e poeti ma anche filosofi, sociologi, artisti, storici e scienziati, in una parola — che allora aveva davvero un senso — intellettuali che con la loro opera hanno contribuito alla cultura italiana e alla vita materiale di allora e di oggi.
Vi trovano posto in due modi: attraverso la riedizione delle loro Opere, qualora di queste vi fosse la necessità di nuove edizioni, e con la proposta di saggi critici di autori a noi contemporanei.
Il progetto si propone, nel corso degli anni, di abbracciare l’intero arco del secolo breve. E prende avvio dal primo Novecento e da quegli autori di fine Ottocento che nei decenni successivi hanno impresso la loro orma nella cultura del nostro tempo e di quello appena trascorso.
Il punto di osservazione privilegia l’Italia, ma senza circoscriverla, e include Opere di autori — e autrici — provenienti dal resto del mondo.

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